venerdì 23 aprile 2010

Un futuro marito comunista

La mia tastiera non funziona più molto bene, salta alcune lettere a volte e mi tocca rileggere il testo più volte per evitare figure da ignorante sulla lingua italiana.
Oggi è il terzo giorno che sono a casa da scuola.
Quanto sto bene a casa - quanto non mi piace stare a casa.

PRO: niente scuola, ossia ------> non vedere compagni nullafacenti, maleducati, xenofobi ------> nessuna depressione nel vedere che qualcuno è migliore di te nel progettare un manifesto o una composizione fotografica ------> non vedere il mio futuro marito, ovvero non pensare che non sarà mai possibile avere una relazione con il mio insegnante di disegno geometrico che avrà all'incirca 20 anni in più di me
( a proposito, fra poco è il suo compleanno. Devo sapere quando così gli farò un regalino, magari mi nasconderò dentro la torta di cioccolato ad otto strati e salterò fuori con la mia ciccia coperta solamente dalla bandiera del PD che sventolerò fiera intonano "Bella Ciao" . Che bella immagine )

CONTRO: Mi strafogo di cibo, devo sentire quanto il moroso di mia madre desidera scoparsela sul balcone vicino alle piante grasse, mi tocca darmi della auto-cogliona scusandomi con il mio allenatore, ecc....

Credo siano più le cose negative.

Domani mi sa che torno a scuola.

1 commento:

  1. Forse preferirei la scuola, specialmente per i primi due motivi contro.
    Io odio la scuola per i brutti ricordi che mi fa tornare in mente, ma mi rassegno ogni giorno e mi butto.

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